Scopriamo cosa c’è da sapere sul ruttino del neonato: cosa rappresenta e come si fa a favorirlo e come fare quando tarda ad arrivare.
Per una mamma l’appuntamento immancabile del dopo-pappa è il momento del ruttino del neonato. Quando il piccolo beve il latte, sia attaccato al seno che attraverso il biberon, ingerisce anche dell’aria. Il ruttino serve proprio a liberarsi da quest’aria in eccesso, ma è sempre necessario che avvenga dopo ogni poppata? Soprattutto nei primi mesi di vita ci sono degli accorgimenti che si possono seguire per permettere al piccolo di eliminare quest’aria in eccesso, vediamo come fare.
Ruttino del neonato: capire come comportarsi
In linea di massima l’ingestione di aria tende ad essere maggiore nell’allattamento artificiale e quindi quando il piccolo beve il latte dal biberon. Questo può dipendere anche dalle dimensioni errate del foro della tettarella. Anche mentre è allattato al seno, però, il piccolo tende a ingerire aria, e ciò accade soprattutto nei primi sei mesi di vita.
Osservando il comportamento del bambino si può capire quando è necessaria una pausa. Durante la poppata, ad esempio, potrebbe non voler passare subito da un seno all’altro. Cogliendo segnali di questo tipo si può interrompere la poppata per provare a fargli fare il ruttino. Il bambino può mostrare questi stessi segnali di irrequietezza anche mentre beve il latte dal biberon. Anche in questo caso bisogna fargli fare una piccola pausa, ma come si fa per far fare il ruttino al neonato?
Ruttino dopo la poppata: è sempre necessario?
Non bisogna preoccuparsi se il neonato non fa il ruttino, non tutti i bimbi sono uguali. Potrebbe capitare che alcuni li facciano spesso, mentre altri solo sporadicamente. Soprattutto nei primi mesi, subito dopo la poppata si consiglia di tenere il bambino in posizione verticale per una decina di minuti. Si può tenere in braccio, con la testa appoggiata alla vostra spalla, e per favorire il ruttino si può fare un piccolo massaggio sulla schiena.
Anche delle piccole pacche, date delicatamente e cadenzate, possono aiutarlo ad espellere l’aria. Questo metodo non sempre darà risultati, ma non bisogna preoccuparsi. Anche in assenza del ruttino, infatti, trascorso un po’ di tempo, il bimbo potrà comunque fare la nanna.
Il bisogno del ruttino nei neonati svanirà poi con la crescita e con l’introduzione di nuovi cibi nella sua alimentazione. Nei primi mesi, soprattutto i primi due, potrebbero anche presentarsi episodi di rigurgito, anche in questo caso, però, svaniranno spontaneamente.